La Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità.
Il documento che indica la strada da percorrere per garantire i diritti di uguaglianza e di inclusione sociale di tutti i cittadini con disabilità.
Il volume di Cecilia M. Marchisio e Natascia Curto, edito da Erikson nella collana Transizioni, si immerge nello scenario della disabilità, universo in forte mutamento, soprattutto negli ultimi anni.
L’approvazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, infatti, ha dato l’avvio a una fase di grande cambiamento culturale, oltre che politico e normativo. I percorsi che si propongono di accompagnare persone con disabilità non possono più prescindere dalle indicazioni che vedono nel protagonismo delle stesse e delle loro famiglie un imprescindibile punto di partenza.
Nel testo, le autrici affrontano l’approccio innovativo dell’Officina di Vita Indipendente, sperimentato, a partire dal 2011, con gruppi di genitori piemontesi. L’Officina si basa sull’assunto che solo la famiglia possegga le competenze e le progettualità necessarie per sostenere e mantenere la regia del progetto di vita dei figli e lavora affinché tale postulato teorico possa diventare concreto e praticabile.
Non semplici incontri di mutuo aiuto tra genitori, ma fucine di cambiamento, nell’ottica di dar voce e protagonismo, in primis, ai sogni delle persone diversamente abili e non ai limiti causati dal deficit. Il lavoro che questo approccio propone viene definito “di capacitazione”, empowerment individuale e del gruppo sociale di riferimento, potenziamento delle capacità e, contemporaneamente, delle possibilità.
L’art. 19 della Convenzione ONU sancisce, per le persone con disabilità, il diritto alla vita indipendente e all’inclusione nella società sulla base di uguaglianza con gli altri cittadini: l’Officina di vita Indipendente lavora per ripensare a un “dopo di noi”, ma anche a un “durante”, che si muova in questa direzione. La nuova società evoluta è quella che, a partire dal nucleo familiare, sostiene la vita indipendente di chi è in difficoltà, nello stesso modo in cui consente la possibilità di autodeterminarsi dei cittadini a sviluppo tipico.
Un libro di semplice lettura e ricco di contenuto, sia nella parte teorica che in quella più pratica; cinque capitoli, corredati da un’appendice e una ricca bibliografia, per scoprire un modello nuovo per la crescita dell’intera comunità.
Cecilia M. Marchisio e Natascia Curto “Costruire futuro. Ripensare il dopo di noi con l’Officina di vita indipendente.” – Ed. Erickson, 2017
